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giovedì 28 gennaio 2021

ESTRATTO DAL LIBRO "AROMA DI CAFFE' E PROFUMO DI FIENO. PICCOLA STORIA DI UNA CASA NEL BORGHETTO"

 Ciao a tutti. Per voi un estratto gratuito da leggere dal mio libro "Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto" .


La Madonna di Pinè


Una volta il pellegrinaggio alla Madonna di Pinè era un viaggio cui partecipavano in molti, anche gente del Borghetto. Le occasioni per lasciare il paese e vedere qualche altro posto erano poche, se non del tutto inesistenti, per cui il pellegrinaggio alla Madonna di Pinè, se da una parte era testimonianza della fede della gente, dall'altra permetteva di evadere almeno per un giorno dalla routine quotidiana.

Si programmavano vere e proprie gite per questa visita spirituale e invece di prendere la corriera ci si organizzava con un camion, tutti in gruppo.

Le donne partivano indossando soprabiti di colore nero, agghindate un po' come se si partisse per una festa, ma all'arrivo il nero iniziale era diventato un pesante color grigio. Infatti, tutto il tragitto veniva svolto con il camion che però pur dotato di panche per far sedere i pellegrini, era aperto e inoltre le strade per la maggior parte non erano asfaltate, così che da Mezzana alla Madonna di Pinè si alzavano immensi nuvoloni di polvere che ricoprivano tutti i partecipanti al pellegrinaggio che giungevano sì alla meta, ma in condizioni da far spavento.

Per di più, in seguito c'era da fare ritorno a casa e altra polvere si depositava sui malcapitati, c'è da chiedersi come saranno tornati a Mezzana se, per caso, incappavano per sfortuna in una giornata di pioggia.

Questi pellegrinaggi alla Madonna di Pinè continuarono per diversi anni, fino a che si smise di organizzare gite di gruppo e anche il culto di questa Madonna andò dimenticato o quasi.

Altre diventarono le mete spirituali per i fedeli e non c'era più l'inconveniente della polvere, essendo tutte le strade asfaltate, né quello del camion aperto, perché ognuno viaggiava con la propria automobile.

Nonostante tutti i disagi, il pellegrinaggio alla Madonna di Pinè era anche un modo per stare insieme, per parlare, anche per ridere quando le donne si ritrovavano con addosso un soprabito di un altro colore. Era insomma un momento che permetteva anche di vedere un posto diverso e per un giorno di lasciarsi alle spalle il duro lavoro nei campi o nella stalla. Uno di quei pochi momenti che la gente del Borghetto e di Mezzana si concedeva, come accadeva di rado, se non per la festa di San Matteo a Malé, quando i contadini potevano vendere o acquistare mucche e le donne girare per il mercato, un appuntamento che, seppur cambiato, è ancora vivo ai giorni nostri.

Ma partire per visitare la Madonna di Pinè era altra cosa, voleva dire lasciare la valle e ciò equivaleva ad un vero e proprio viaggio, quasi in un altro mondo, per tanti che erano abituati a spostarsi, al massimo, fino al paese vicino.

Da citare anche la Madonna pellegrina, che giunse anche al Borghetto arrivando da Piano di Commezzadura. Non so di preciso in che anno accadde, ma la tradizione di portare di paese in paese la Madonna pellegrina risale agli anni Quaranta del Novecento. La Madonna pellegrina venne presa in consegna dagli abitanti di Mezzana sul confine di Commezzadura e prima di arrivare in chiesa fece tappa alla casa del Borghetto, dove per accoglierla era stato eretto un piccolo altare ricoperto di fiori e frasche di abete. Si trattava di un momento di fede e solitamente si invocava in questo modo la Madonna pellegrina per far cessare qualche calamità o per la fine di situazioni straordinarie, come poteva essere la guerra, in questo caso, forse, la seconda guerra mondiale. Probabilmente il Borghetto non fu l'unica tappa della Madonna prima di giungere in chiesa e dopo un certo tempo i vicini di Pellizzano saranno arrivati fino al confine per prenderla anche loro in custodia. La Madonna pellegrina e la Madonna di Pinè erano, un tempo, tradizioni religiose importanti e molto sentite e l'invocazione alla Madonna quella più tenuta in considerazione per far terminare epidemie, calamità di tipo naturale o per far ritornare, finalmente, la pace. 

 

Su Ibs, Mondadori Store, La Feltrinelli, in libreria con titolo, nome autore e editore (Youcanprint) o richiedendomelo, ho copie disponibili. larazavatteri@gmail.com o su Facebook.  





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