PER INFORMAZIONI SUI LIBRI

larazavatteri@gmail.com
348/7702561
Mezzana, val di Sole, Trento
via 4 novembre 21

lunedì 16 dicembre 2019

ARTICOLO SU L'ADIGE DE "L'INTIMO NON SI CAMBIA E NEMMENO SI PROVA"

Grazie di cuore a Fabrizio Torchio de "L'Adige" per l'articolo sul mio ultimo libro, leggete qui sotto! Grazie mille, Lara






mercoledì 11 dicembre 2019

COPIE CARTACEE DISPONIBILI!






COPIE CARTACEE ARRIVATE!

Per avere uno o entrambi i libri, l'ultimo "L'intimo non si cambia (e nemmeno si prova) e il libro su Mezzana "Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto"  (se non li comprate online su Ibs e siti di vendita online di libri) mi trovate a Mezzana, val di Sole, Trento in via 4 novembre 21, alla mail larazavatteri@gmail.com o su Facebook, chiedete e vi sarà dato (ah ah!).

Grazie di cuore a tutti i miei lettori!

mercoledì 4 dicembre 2019

DI COSA PARLA L'INTIMO NON SI CAMBIA, IL MIO NUOVO LIBRO






In un mondo sempre più triste, caotico, pieno di angosce e paure, a volte si fa fatica perfino non a ridere ma a sorridere. Ci pare inutile, perchè tanto o va tutto storto o abbiamo sempre mille pensieri.
Invece inutile non è, basta che pensiate a quanto vi ha fatto bene una sana risata (magari vi è "scappata").
L'intimo non si cambia (e nemmeno di prova) è il mio ultimo libro, già disponibile online (io avrò le copie credo per metà dicembre) articolato in capitoli, ognuno con una tematica. 
Tutti i capitoli hanno un filo conduttore, ovvero la voglia di farvi sorridere e ridere attraverso situazioni che ci capitano spesso o in cui siamo incappati, come, per farvi qualche esempio, i rompiscatole che troviamo alle visite guidate, o le offerte di qualsiasi cosa che vi raggiungono via telefono, le mail assurde e ridicole che cancelliamo dal pc, gli urlatori nei telefoni, quelli che alle riunioni, conferenze, incontri hanno sempre le domande finali, proprio quando tutti vorrebbero filarsela, la tv diventata il tempio di ricette e intingoli, provate a pensare a quante trasmissioni esistono sul tema, la macchina che, purtroppo, per le ragazze che iniziano a fare la patente è una perfetta sconosciuta. Perchè?
Perchè se sei una ragazza e non un ragazzo, nessuno t'insegna fin dalla più tenera età cosa sono frizione, cambio e via discorrendo, anzi ti regalano il Dolceforno, la mini lavatrice e la mini asprirapolvere (così da iniziarti fin da subito alle mansioni domestiche) così si vaga in prima per chilometri, mentre tutti dietro fanno versi osceni e il cofano potrebbe esplodere da un momento all'altro.
Ancora, il terrore del dentista e cosa può accadere se non state fermi sul lettino, ma quando mai qualcuno si muove, terrorizzati come siamo?
Ecco, questi sono alcuni esempi che potete leggere sul libro.
"L'intimo non si cambia (e nemmeno si prova)" è un libro per ridere, scritto di getto, anche con periodi lunghi, frasi che volutamente ho lasciato scorrere magari senza virgole per dare l'idea di qualcosa scritto appunto di getto, in fretta, così come mi venivano in mente.

Spero vi piacerà e servirà a farvi due risate.

Se volete lo trovate già online su Ibs, La Feltrinelli, principali siti di libri online, oppure dopo metà dicembre richiedendolo a me.

Grazie a tutti e a presto con altre novità!

Lara Zavatteri
scrittrice Mezzana, val di Sole, Trento

lunedì 25 novembre 2019

ANTEPRIMA GRATIS DA LEGGERE DEL MIO NUOVO LIBRO L'INTIMO NON SI CAMBIA E NEMMENO SI PROVA

Per voi un'anteprima del mio libro L'intimo non si cambia (e nemmeno si prova). Lo trovate online su Youcanprint, Ibs, La Feltrinelli e principali negozi online di libri, all'incirca da metà dicembre avrò copie disponibili.

Un libro con situazioni e personaggi per sorridere e ridere in un mondo che pare voglia farci dimenticare cosa sigifichi l'allegria. Per voi, ecco l'estratto








LA CAPPELLA DEI SANTI

No, non si tratta di qualche cappelletta in qualche cimitero o luogo dedicata a questo o quel santo.
I Santi in questione sono quelli che si celebrano il primo novembre, quando la Messa viene, di solito, officiata al camposanto e non in chiesa e vedi torme di gente neanche avessero aperto i saldi, ovviamente una marea che di solito in detto luogo non mette mai piede ma che per l'occasione si mette tutta in ghingheri tanto per farsi notare dagli altri e magari arrivano anche tardi, così li vedono per forza, Dio bisogna avere tanto di quel buon tempo per pensarle tutte!
Ad ogni modo capitò che per i Santi venisse aperta anche la cappella del cimitero, dotata di banchi per sedersi, così da agevolare chi magari poteva avere problemi a restare in piedi tutto il tempo.
Arrivò anche il prete che salutando tutti specificò-povero lui-che dentro la cappella c'erano ancora posti per gli anziani-vedete che con 'sta storia degli anziani è sempre un problema?-se volevano prendere posto.
A questo punto, ma chi per grazia poteva avere il coraggio di varcare la soglia della cappella ed entrare? Farlo significava ammettere di essere anziani, perciò meglio abbrancare la lapide del caro estinto e sperare che la gotta non desse problemi per i prossimi 40 minuti.
E poi, chi, ma chi di quelli dentro poteva restare, dopo essere stato definito anziano?
Si scatenò un po' una bufera, perché fuori nessuno si muoveva, ma soprattutto perché quelli che erano dentro giustamente non volevano sentirsi dare dell'anziano. Sicché li vedevi che non sapevano che fare, se alzarsi e andare, restare, su e giù come una ginnastica dei glutei, in tutti i casi voleva dire essere mezzi decrepiti.
Anche il prete si accorse della gaffe, che tra l'altro faceva venire veramente da ridere e alla fine non si mosse nessuno. I posti vuoti restarono tali e da dentro nessuno venne fuori, se non tardi, a messa finita, così che gli altri non capissero chi erano gli anziani dentro la cappella. Che roba, se si pensa che invece di definire anziani i presenti bastava che il prete parlasse semplicemente di persone.
L'anno dopo, sempre ai Santi, non so cos'è capitato. Per certo se è entrato qualcuno nella cappella l'avrà fatto quasi di soppiatto, sperando che il prete non saltasse fuori ancora con la storia degli anziani. Tanto più che i preti ormai sono sempre più anziani anche loro, cosa si ostinano a chiamare così gli altri e presto saranno anziani anche i chierichetti, se andiamo avanti di questo passo e magari finiranno a sedersi loro nella cappella, uscendo solo per raccogliere l'obolo da poveri cristi che già sono pelati dalla mattina alla sera.

giovedì 21 novembre 2019

IN ANTEPRIMA IL MIO NUOVO LIBRO E LE MUTANDE LE HO DISEGNATE IO!

Sorpresa! 
Ecco qui la mia nuova "creatura" (detto così pare abbia creato il mostro di Frankenstein!) un libro tutto nuovo, per ridere e sorridere...ne abbiamo più bisogno che mai! Le mutande davanti le ho disegnate io ah ah!

Copie disponibili richiedendole a me da dicembre (dopo la metà circa) ma è già online, evviva!

Per saperne di più leggete qui
L'INTIMO NON SI CAMBIA (E NEMMENO DI PROVA) SU IBS

Grazie a tutti i miei lettori, "vecchi" e spero nuovi, e a presto!

Lara

mercoledì 30 ottobre 2019

LARA ZAVATTERI A RAI RADIO UNO CON IL LIBRO AROMA DI CAFFE'





Queste immagini si riferiscono alla mia partecipazione il 29 ottobre alla trasmissione "Safari Letterario" trasmessa su Rai Radio Uno (ore 13.45 circa). Sono stata ospite alla Rai di Trento con Flavio Pedrotti Moser e Nadia Mariz, che vedete con me in queste foto, parlando del mio libro "Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto" e della mia attività di scrittrice, oltre a parlare del gruppo "Oriundi di Mezzana e della val di Sole" che ho fondato su Facebook per chi ha radici a Mezzana o in val di Sole. 

 


Leggete anche l'articolo qui sotto
di UnserTirol.com

A presto con la registrazione della puntata, per chi non ha potuto ascoltarla!

Grazie di cuore in primis a Flavio e Nadia per la bella opportunità, a tutti i miei lettori e a tutti coloro che mi hanno ascoltato!

Grazie mille e a presto!

Lara

martedì 8 ottobre 2019

FRAMMENTI DI...VAL DI SOLE






Questo è il mio primo libro, anche se, in realtà, si tratta di una raccolta di articoli. E' stato fatto in tipografia, perciò non si trova su Internet o in libreria ma solamente richiedendolo a me.

Frammenti di una valle è una raccolta di articoli strani e curiosi sulla valle, scritti da me per quotidiani locali, per farvi qualche esempio:

L'emigrazione a Cavizzana con un viaggio in Francia
La storia dei presepi di Ossana
L'antico bosco di larice a Comasine val di Peio
Il salvataggio di due pecore "incrodate"
La vecchia segheria di Vermiglio oggi polo culturale
Uno strudel a 2,5 chilometri a Cogolo
Il caseificio diventato museo a Rabbi
Gerry Scotti a Dimaro -intervista mia
I larici de La Tegia a Commezzadura
80 anni di Edoardo Redolfi, poeta di Mezzana-mia intervista
El mas brusà a Mezzana
L'ultimo kaiserjager della valle, Fiorenzo Ceschi di Cavizzana
La riapertura della Madonna dell'aiuto, chiesa accanto alla parrocchiale, dopo 60 anni a Mezzana

e molto altro, con inserto fotografico.

Se siete interessati basta scrivermi a larazavatteri@gmail.com, mi trovate in via 4 novembre a Mezzana o su Facebook, posso spedire ovunque. Costo 10 euro.

venerdì 27 settembre 2019

LAVORI IN CORSO PER IL NUOVO LIBRO







Continuano i lavori per il nuovo libro, avanti con le correzioni...sarà un libro tutto da ridere!

A presto e grazie mille a tutti i miei lettori!

Lara Zavatteri
scrittrice Mezzana
val di Sole (Trento)

mercoledì 25 settembre 2019

COME INIZIA "AGATA.COME UN FUNERALE TI SALVA LA VITA"




Ciao a tutti. Ecco per voi, gratuito, un estratto dal mio libro Agata.Come un funerale ti salva la vita, precisamente come inizia il libro. Si tratta di un libro umoristico, come si può intendere già dalle prime pagine qui sotto. Copie subito disponibili richiedendomele o su Ibs. Buona lettura! Lara

Le prime volte non era stato facile. Perdio, non era stato facile per niente. Eppure con il tempo e l'abitudine, pian piano ci aveva fatto, incredibilmente, la mano. Adesso partecipava a tutti i funerali, ovviamente anche a quelli della gente che poco conosceva. Le prime volte cercava sempre di sapere qualcosa, della gente che conosceva pochino, non perché le importasse naturalmente, solo per avere qualche aneddoto per attaccar bottone, ma poi un po' alla volta quelli erano venuti da sé, senza bisogno di sapere niente. Così Agata, una donna che aveva superato da qualche tempo i settanta, ma ne dimostrava molti meno, (l'età vera non la sapeva nessuno) vedova da alcuni decenni, attiva se non fosse stato che ormai non faceva quasi più niente, che per anni non era più uscita dalla porta di casa, aveva trovato il modo per socializzare nuovamente con la gente: partecipare ai funerali.
Era capitato all'improvviso, quel suo isolarsi da tutti, dopo la morte del marito, seguita a pochi mesi da quella del figlio. Lui era morto per un ictus, il figlio in un incidente d'auto. D'improvviso Agata non aveva più né la voglia né la forza per alzarsi e fare la spesa, pagare le bollette, andare a prendere il giornale, insomma tutte quelle piccole cose che si fanno normalmente dopo colazione. Aveva lavorato come impiegata in un ufficio da quando aveva vent'anni e con la pensione era arrivato anche il sospetto, poi avvalorato con il tempo, che stare a casa a far nulla non le piacesse.
Per questo si era data a vari hobby, oltre al giardinaggio: frequentava corsi di ceramica, cucina, bricolage, lingue, perline, scultura del legno, del rame, dell'acciaio, si può dire che avesse frequentato tutti i corsi organizzati nella sua zona per anni prima della morte del marito.
Poi, quando si trovò di colpo sola, fu come se un interruttore avesse spento la sua smania di fare, brigare, pianificare, come se non le importasse più uscire per fare i suoi corsi dove poteva parlare con la gente, raccontare i fatti suoi, sapere quelli degli altri. Voleva solo starsene in pace, rinchiusa fra quattro mura, e che non si azzardassero a disturbarla.
Tutti quelli del vicinato si accorsero dei suoi mutamenti. Per prima cosa Agata installò delle tende oscuranti, aggeggio che non aveva mai avuto alle finestre, sempre ornate da eleganti tendine di pizzo, poi smise di rispondere al telefono e infine di aprire a chi bussava alla sua porta. Dopo alcuni mesi in quello stato, qualche vicino aveva pensato bene di mandarle anche un'assistente sociale. Non l'avesse mai fatto!
Agata non la fece entrare nemmeno in casa, restarono lì, sulla porta, con Agata in tuta, le ciabatte, i capelli lasciati allo stato brado (spuntavano ciocche da un lato, l'altro era appiccicato alla testa come un casco) mentre Agata le sbraitava che voleva solo essere lasciata in pace da tutti. L'assistente, sconcertata, se ne andò e non fece più ritorno. I vicini controllavano sempre se in casa c'era qualche movimento, dietro le pesanti tende, qualcosa notavano, così almeno sapevano che era viva e non l'avrebbero ritrovata mesi dopo mezza divorata dalle pantegane. Ma, a parte questo, nessuno provò più ad avvicinarsi a lei e Agata fece lo stesso. Durante i suoi corsi aveva imparato ad usare Internet e con il computer di casa faceva tutto senza muoversi: pagava le bollette, tasse varie, ordinava la spesa, si abbonava a giornali e riviste, comprava online vestiti e scarpe. Leggeva le notizie, se aveva qualche problema medico
si faceva mandare anche le pastiglie dalla Rete, ignorando che la maggior parte delle volte non si sa che cosa realmente ci sia nelle pillole che reclamizzano.
Doveva essere stato per quello che un giorno, all'improvviso, dopo aver ordinato e ingoiato un farmaco contro la tosse, si vide tutta blu nello specchio del bagno, e anche quella volta che, mentre dormiva, si svegliò abbaiando. Ma Agata non ci faceva caso, dovevano essere effetti collaterali, infatti ridiventò bianca e rosa com'era da sempre e non si trasformò in un canide.
Gli unici esseri umani con cui scambiava qualche parola, il minimo indispensabile, erano perciò i corrieri che le portavano a casa ciò che ordinava, Agata pagava e ringraziava, loro non si trattenevano dicendo che avevano moltissime consegne da fare. Ad Agata non importava naturalmente un fico se fosse vero o meno, anzi quella poca loquacità le andava proprio a pennello. Durante il giorno guardava la tv, acquistava online, giocava ai giochini di Facebook, si preparava da mangiare tutte cose surgelate visto che non aveva più voglia di cucinare e, quando ne aveva voglia, faceva qualche faccenda. Non avendo animali domestici non c'era bisogno di accudirli, non aveva avuto altri figli e, che lei sapesse, non aveva parenti in vita. Per fortuna. Questo tran tran proseguì per anni, mentre fuori la vita continuava, la gente moriva e nasceva, si alternavano le stagioni, iniziavano nuovi lavori ed altri ne terminavano. Agata non si accorse di nulla, chiusa nella sua casa-scatola, a lei bastava e avanzava la vita che faceva. Fino a quando trovò sotto la porta, un giorno di primavera, insieme a qualche foglia secca della passata stagione, un volantino che qualcuno le aveva infilato lì, che pubblicizzava una casa di riposo poco lontana.
A quanto pareva c'erano tutti i comfort, camera privata, tv, sala soggiorno, giardino, piscina, nonché un vasto assortimento di attività ludiche e pasti decenti cucinati da altri. Pareva il Paradiso dell'Eden. Peccato che la maggior parte della gente che ci finiva non sapeva più distinguere il suo dito da un grissino-era capitato varie volte che uno degli ospiti tentasse di divorarsi la mano- sbavava laghi di saliva, urlava, si buttava contro i muri quando riusciva a tagliare le cinghie con cui li avevano immobilizzati, gettava oggetti dalle finestre o sbraitava parolacce e bestemmie indicibili, che mai avrebbe pronunciato se fosse stata in sé, senza contare che molti erano stati letteralmente abbandonati in quella “magnifica residenza” da figli e nipoti che non si degnavano di andarli mai a trovare, neanche di domenica.
Agata lì per lì pensò ad uno scherzo, ma chi poteva avere ancora la voglia di farle uno scherzo? E se qualcuno, preoccupato da quella sua vita strana, solitaria, avesse deciso di avvisare ancora i servizi sociali, se l'avessero cacciata in quel posto con la forza? Già s'immaginava l'ambulanza, lei stretta come un verme in una camicia di forza, ebete per le pastiglie di tutti i colori che le uscivano dalla bocca. Decise di reagire, non poteva permettere che ciò accadesse. Sì, ma come fare, dopo tutto quel tempo? Come uscire di nuovo, come parlare ancora con la gente?
Agata era diventata quasi una leggenda e i bambini passando vicino alla sua casa avevano paura, neanche fosse una stramaledetta strega o roba del genere. Urgeva trovare subito una soluzione. Per prima cosa, tolse le tende oscuranti e le sostituì con quelle, riposte anni prima, di pizzo bianco, sperando che la cosa si notasse-la notarono tutti- poi decise cos'avrebbe fatto per rientrare nella comunità: avrebbe partecipato ai funerali. Lì sì, che si poteva parlare con gli altri. Avrebbero capito che non era il tipo da buttare in una casa di riposo, che era a posto di fisico e di mente e anzi l'avrebbero trovata piacevole. Sì, i funerali sarebbero stati la soluzione. Fu così, per la paura di finire in un ospizio, che tutto iniziò.




martedì 17 settembre 2019

COME RICHIEDERE I LIBRI?

Ciao a tutti!
Augurandovi una buona giornata, presto ci saranno novità per i miei libri (vi terrò aggiornati) e per fine anno credo troverete anche il mio nuovo libro, tutto articolato in piccoli capitoli su situazioni assurde, paradossali che però ci capitano spesso, tutto da ridere.

Visto che mi viene chiesto, ecco come richiedere i miei libri. 

Direttamente a me in via 4 novembre 21 a Mezzana in val di Sole (Trento)
alla mail larazavatteri@gmail.com
su Facebook (cliccate il logo qui nel blog) mandandomi un messaggio privato.

Trovate al Punto di lettura di Mezzana Aroma di caffè e profumo di fieno e Gli occhi di Aughen, alla biblioteca di Vermiglio Aroma di caffè.

In libreria specificando nome autore, titolo e editore, per tutti gli ultimi l'editore è Youcanprint, per La strada di casa è Del Faro (editore di Trento), gli altri li vedete qui nel blog, basta cliccare per vedere l'editore.

Online li trovate su Ibs, Mondadori Store, La Feltrinelli, Amazon e principali siti che vendono libri.

Solo Frammenti di una valle potete richiederlo solo a me, perchè è stato stampato in tipografia.

Due note: i libri sono print on demand, cioè vengono stampati quando li richiedete, per cui in libreria o online ci vorrà un pò più di tempo rispetto agli altri libri, anche se i tempi (soprattutto per i libri pubblicati con Youcanprint) si sono accorciati.
Seconda cosa, vi consiglio Ibs: è veloce e spesso ci sono sconti. 

Per qualsiasi informazione scrivetemi a larazavatteri@gmail.com o mi trovate su Facebook.

Grazie a tutti e a presto!

Lara Zavatteri
scrittrice Mezzana
val di Sole (Trento)

lunedì 9 settembre 2019

LA VAMPIRA BATHORY DEL MIO LIBRO SOPRAVVISSUTI NEL LIBRO IL SILENZIO DELL'ALCHIMISTA

Il silenzio dell'alchimista

Ciao a tutti. Chi ti trovo leggendo "Il silenzio dell'alchimista" di Nerea Riesco? Nientemeno che la "Contessa sanguinaria" Erzebet Bathory, realmente esistita, quella che viene considerata la prima vampira della storia, che usava fare il bagno nel sangue delle sue vittime, per restare eternamente giovane.
La contessa Bathory è anche una della protagonista del mio libro "Sopravvissuti" 

con racconti di personaggi storici. Parto dalla loro vita reale e poi immagino una loro possibile sopravvivenza, qui sopra la copertina. Tra i personaggi c'è anche la Bathory che nella realtà venne catturata e murata viva, con solo lo spazio per passarle il cibo, purtroppo solo dopo che aveva assassinato molte giovani a causa della sua pazzia. Oltre alla contessa i personaggi sono Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, Adolf Hitler, Anastasia Romanov, figlia dello zar Nicola assassinato con tutta la sua famiglia (ma su Anastasia ci sono sempre stati dubbi), Cesare Borgia e Rodolfo d'Asburgo, il figlio dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe e di Sissi. 

Il libro è disponibile online versione cartacea o ebook o basta richiedermelo (larazavatteri@gmail.com, in via 4 novembre 21 a Mezzana in val di Sole, Trento)
Buona settimana e a presto!

Date un'occhiata su Ibs, potete leggere gratis un estratto!
IBS SOPRAVVISSUTI LARA ZAVATTERI

Lara Zavatteri
scrittrice Mezzana, val di Sole, Trento



mercoledì 28 agosto 2019

ESTRATTO GRATUITO LIBRO AROMA DI CAFFE' E PROFUMO DI FIENO

Ciao a tutti!
Oggi per voi un estratto gratuito del mio libro Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto che racconta storie vere di Mezzana, zona Borghetto (dalla prima casa arrivando da Piano a poco prima dell'hotel Ravelli). 

Il libro si trova online su Ibs, oppure potete richiedermelo (ho copie subito disponibili, volendo anche da spedire) via Facebook, o larazavatteri@gmail.com o mi trovate a Mezzana (val di Sole, Trento) in via 4 novembre 21. Per voi ecco l'estratto da leggere e grazie di cuore a tutti i miei lettori!

La defunta vivente

Questa è una storia, seppur reale, che tocca la casa del Borghetto indirettamente, nel senso che era comunque legata a personaggi amici e parenti della famiglia. In particolare si tratta di ciò che capitò a Bona Barbetti, zia dell'amico di mio nonno, Gino, e di Pietro, che aveva sposato Dorotea.
Questa storia ha dell'incredibile e mia nonna la raccontava ancora con un misto di divertimento e quasi sbigottimento per quanto accadde a Bona che abitava fuori dal Borghetto ma che, come ho detto, in questo libro è inserita per via dei legami dei suoi nipoti con la famiglia Pedergnana.
Dunque accadde un giorno che qualcuno riferisse a Bona che una sua parente di Menas o Ortisè (la nonna non ricordava esattamente) era morta. Bisogna tener conto che erano tempi in cui non si stampavano annunci funebri e se moriva qualcuno lo si veniva a sapere per l'appunto con il passaparola. Fu proprio così che Bona seppe della morte della sua parente e del funerale cui non poteva mancare, perché si sarebbe celebrato quel giorno.
Si preparò come si conviene per una cerimonia funebre e si avviò per la strada vecchia che porta a Menas e Ortisè. Mentre camminava, notò in un campo una donna che stava lavorando. Era ancora lontana, riusciva a distinguere solo una sagoma, eppure man mano che si avvicinava le sembrava di riconoscerla.
Bona avanzava per il sentiero, senza essere in grado di distogliere lo sguardo dalla figura nel campo. Che fosse?? “Impossibile, se è morta”! Si diceva tra sé, perché la donna nel campo pareva proprio quella sua parente che doveva essere defunta.
Invece, quando le fu vicina, la donna la salutò calorosamente, chiedendole cosa ci facesse da quelle parti. A Bona per poco non venne un colpo vedendosi davanti la donna di cui si doveva celebrare il funerale e probabilmente rimase senza parole per un attimo. Certo non poteva raccontare la verità o il colpo sarebbe venuto all'altra. Così, le disse che era giunta fin lì proprio per farle visita e la donna, contenta, lasciò il campo e si avviò con Bona verso casa.
Non si scoprì mai se quello fu uno scherzo e perché si era pensato ad inventare un fatto del genere, Bona, del resto, non dubitando di quanto le era stato riferito, era partita subito per partecipare al funerale, forse senza chiedersi come mai nessuno l'avesse avvisata qualche giorno prima, visto che i funerali non si celebrano il giorno stesso della morte.
Oppure, era morto qualcun altro a Ortisè o Menas e chi le aveva parlato si era semplicemente sbagliato, fatto sta che la vista nel campo della “defunta vivente” restò impresso a lungo non solo nella memoria di Bona, ma anche di tutti coloro, come i miei nonni, che in seguito vennero a sapere del fatto.





















martedì 13 agosto 2019

AROMA DI CAFFE' ANCHE A VERMIGLIO

 logo del coordinamento bibliotechedella Val di Sole

Trovate il mio ultimo libro "Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto" anche in biblioteca a Vermiglio, oltre al Punto di lettura di Mezzana. In entrambi si possono acquistare e a Mezzana trovate anche "Gli occhi di Aughen" per chi ama le storie di gatti.
Grazie!

Lara Zavatteri
scrittrice Mezzana val di Sole Trento-Trentino

venerdì 26 luglio 2019

COME AVERE I MIEI LIBRI E ANTICIPAZIONI SUL LIBRO NUOVO!

NUOVO LIBRO!

Ebbene sì, sto lavorando ad un nuovo libro, è finito come stesura ma ora comincio la fase di "limatura" togliendo, aggiungendo e via così.
Di cosa parlerà? Vi anticipo solo che sarà un libro per ridere, con situazioni che sono capitate o capitano a tanti di noi. Se riesco, spero di averlo disponibile per fine anno, vedremo e vi terrò aggiornati!

COME AVERE I LIBRI.

Se siete interessati ai miei libri potete sempre richiederli a me a Mezzana in via 4 novembre 21 in val di Sole (Trento) di fronte hotel Salvadori. Oppure, potete scrivermi a larazavatteri@gmail.com, posso spedire in tutto il mondo o su Facebook inviandomi un messaggio privato (trovate il link cliccando sul logo Fb qui nel blog). Frammenti di una valle è l'unico che potete avere solo contattandomi, perchè l'ho stampato in tipografia.

In libreria specificando autore, titolo e casa editrice, per tutti gli utimi è Youcanprint, gli altri basta cliccare qui nel blog per saperlo. VI RICORDO CHE I LIBRI SONO ON DEMAND, cioè vengono stampati quando ordinati. Youcanprint è veloce, gli altri meno per cui tenetene conto.

Al Punto di lettura di Mezzana trovate da acquistare Gli occhi di Aughen e Aroma di caffè eprofumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto. Trovate i miei libri, da leggere, alle biblio di Mezzana, Vermiglio e Malè. A Mezzana, come detto, anche da comprare.

Online li trovate sui principali siti di libri, Ibs è velocissimo (spesso inoltre sono scontati) e tra poco i libri saranno anche su Libraccio.it. 
Ecco qui su Ibs
LIBRI SU IBS DI LARA ZAVATTERI
Quello di Artemisia qui

In ogni caso per qualunque dubbio o problema o informazione scrivetemi a larazavatteri@gmail.com. 

GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!

Risultati immagini per CUORE

mercoledì 24 luglio 2019

RISPARMIARE SU TUTTO, PERSONAGGI STORICI E UNA PITTRICE, OLTRE A STORIE SUGLI ANIMALI

Ciao a tutti.
Ecco alcuni degli altri miei libri che vi presento. Risparmia Sbito! scritto con il mio ragazzo, Mirko Rizzi, ingegnere e certificatore energetico. Io parlo del risparmio su bollette, casa, spesa ecc.. lui di risparmio per ristrutturazioni, lavori in casa, risparmio energetico. Volete saperne di più? Leggete i due estratti gratuiti a questo link, per fravi un'idea

http://librorisparmiasubito.blogspot.com/

sulla destra nella parte "scarica subito" per la mia parte,la prima e la parte di Mirko, la seconda.

"Sopravvissuti" invece è un libro che partendo dalle vite reali dei personaggi storici, immagina cosa sarebbe successo se, in realtà fossero per l'appunto, sopravvissuti. Tra i protagonisti: Hitler, Anastasia Romanov, Rodolfo D'Asburgo (il figlio di Sissi). Su Internet lo trovate anche ebook.

La storia mi appassiona molto per cui questo libro riflette un pò questa mia passione. In copertina, al centro, Anna Bolena, la seconda moglie di re Enrico VIII, che venne decapitata (non fu l'unica) per ordine del consorte.

Artemisia Gentileschi è una pittrice del Seicento che subì violenza da parte di un pittore amico del padre che doveva insegnarle a padroneggiare la prospettiva. Artemisia ebbe il coraggio di denunciarlo ma, sebbene costui alla fine venne arrestato (per poco) fu lei a venir trattata come se la colpa fosse sua. Nel libro qui sotto, è un fantasy, mescolo al furto di un suo quadro a Trento, per cui indaga una giornalista ai giorni nostri, alla vera storia della pittrice, poi con un risvolto fantasy.

Infine quest'ultimo libro è nato su mia iniziativa e raccoglie due mie storie, sui miei animali e altre di autori italiani, anche trentini e altoatesini, con foto. Il ricavato viene sempre devoluto al canile di Naturno(Bolzano) che si occupa di cani e gatti.



CONTINUA...


lunedì 22 luglio 2019

QUESTA MICIA HA PIU' DI 20 ANNI E NON LI DIMOSTRA

E' vero che alle signore non si dovrebbe chiedere l'età, ma lo direste che questa gatta ha più di 20 anni?
Certo non li dimostra nè nell'aspetto nè per i comportamenti, infatti è ancora agile e predatrice (lucertole e bestioline varie che riesce ad arraffare).

E' la mia gatta e si chiama Aughen (gioco di parole con il nome augen, tedesco, per dire occhi) cui ho dedicato il libricino "Gli occhi di Aughen", se siete amanti dei gatti.


CONTINUA...

venerdì 19 luglio 2019

UN ANNO CON GIULIANO

Giuliano è il mio cane cui ho dedicato il libro da ridere "Un cane di nome Giuliano", che racconta le avventure, le peripezie e quanto di buffo è capitato a lui (e a me) durante il primo anno che abbiamo trascorso insieme.

 Io e Giuliano

Il libro, la copertina l'ho disegnata io.
Pensato per chi ha un cane, ama i cani, come libro per se stessi o come regalo per chi appunto ama gli animali e i cani in particolare.
Ecco per voi il blog con le immagini (alcune) di Giuliano, se volete dare un'occhiata!

BLOG UN CANE DI NOME GIULIANO

continua...


giovedì 18 luglio 2019

LA FIABA SUL PARCO E IL CUORE DEGLI ALBERI








Ciao, oggi continuo il mio racconto sui miei libri. Qualche anno fa ho scritto anche una fiaba sul Parco nazionale dello Stelvio, settore trentino dal titolo “Matteo e Ronja nel Parco nazionale dello Stelvio, settore trentino”.



Protagonisti sono il bambino Matteo e il folletto Ronja che insieme scoprono animali, fiori e molto altro in val di Rabbi e val di Peio, cioè i luoghi del Parco, in una sola giornata. Come? Grazie a scarponcini magici! Il libro è corredato da disegni fatti da mio nipote Alessio (allora andava alle elementari) inoltre è verde a ricordare la natura, è più grande per essere sfogliato senza problemi anche dai più piccoli. Ci sono cervi parlanti, luoghi della guerra, marmotte, fiori che non si possono raccogliere perché protetti e molto altro, mentre la classe di Matteo si accorge di averlo dimenticato in val di Rabbi…




Cuor di corteccia invece sono racconti con protagonisti gli alberi, sono loro a parlare, a raccontare cos'hanno visto o subito, ad esempio durante la guerra, o come sono cambiati i tempi. Ippocastani, robinie, pini, salici e molti altri, per sentire ancora la voce del bosco. 

A presto! CONTINUA...


 

giovedì 11 luglio 2019

LA SAGA SU MEZZANA












Ciao a tutti. Questi miei tre libri costituiscono un pò una piccola saga su Mezzana. Possono essere letti anche da soli, specialmente l'ultimo, mentre "Guardando le stelle" ha qualche personaggio che si ritrova in Reset.
Reset racconta le storie vere dei miei antenati, tre famiglie: Ravelli, Pangrazzi e Pedergnana dagli anni Ottanta dell'Ottocento alla fine della prima guerra mondiale. Parte della prima parte (scusate il gioco di parole) è ambientata a Monte San Savino (Arezzo) dove emigrò la famiglia del mio avo Romedio Ravelli e dove visse anche il mio bisnonno, Giovanni Ravelli (panettiere e fotografo di Mezzana). La seconda famiglia è quella della mia bisnonna Violante e della zia Matilde, una donna emancipata e fuori dal comune (tra parentesi siamo nate lo stesso giorno, l'11 novembre) che visse anche il terribile incendio che devastò il paese e infine con Pietro Pedergnana, mio bisnonno, si parla del primo conflitto mondiale, quando qui si era ancora sotto il dominio dell'Austria, infatti il mio bisnonno fu attendente di un ufficiale ungherese. Leggono dei ragazzi nel 2020, quando si tenta di distruggere scritti e testimonianze del passato a favore della tecnologia...ma queste storie si salveranno?

Guardando le stelle riprende il filo dalla seconda guerra mondiale, con protagonisti i miei nonni Raffaella Ravelli e Giovanni Pedergnana (la prima discendente della prima famiglia di Reset, i Ravelli detti "Giumei", il secondo con la terza famiglia detti "Luzine"). Tutto è giocato su un mistero nascosto nelle stelle.
L'ultimo è Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto e raccoglie storie vere e qualche leggenda sulla casa di Pietro Pedergnana (dove vive la mia famiglia e dove vivo io) e i dintorni detti "Borghetto" dalla prima casa arrivando da Piano fino a poco prima dell'hotel Ravelli.


CONTINUA...

lunedì 8 luglio 2019

AGATA PER RIDERE



Avevo pensato di andare avanti in ordine cronologico, invece oggi vi presento il mio libro "Agata. Come un funerale ti salva la vita". 
Agata è una signora che da anni vive isolata, ma proprio isolata non vede mai nessuno, non parla con nessuno, insomma sola che più sola non si può. Un giorno, dopo aver trovato un volantino che reclamizza una casa di riposo, si convince che qualche vicino voglia internarla contro la sua volontà, perciò decide di tornare tra e gente, sì, ma partecipando ai funerali!
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Agata è stramba, come lo sono i morti cui partecipa alle esequie e il gruppetto che si forma ai funerali con Agata. C'è anche un capitolo alla "Uccelli di rovo" con il sentimento tra un prete e una perpetua sordomuta.










 Foto: Wikipedia

Il libro è stato presentato a Mezzana lo scorso anno insieme ad un altro "Gli occhi di Aughen" sulla mia gatta Aughen di oltre 20 anni di età (portati benissimo!) è stato presentatao a Rai Radio Uno Rai di Trento e ha patecipato lo scorso anno alla Fiera del libro di Torino.



Perchè sceglierlo? Perchè fa ridere e sorridere, cose di cui abbiamo sempre bisogno. Inoltre, è adatto a tutti.

Grazie di cuore a Rino Redolfi dell'hotel La Betulla di Mezzana che oltre ad essere un mio assiduo lettore ha a disposizione i miei libri per i suoi ospiti, che così possono leggermi, e ha contribuito a farmi trovare nuovi lettori. Grazie di cuore Rino! 

CONTINUA...

giovedì 4 luglio 2019

IL SECONDO LIBRO






Ciao a tutti.
Questo è il secondo dei libri che ho scritto, composto da una serie di racconti. Alcuni sono sulla prima e seconda guerra mondiale, altri sull'emancipazione della donna, altri ancora sull'amicizia tra specie animali diverse, uno sul Vajont, uno su Mitterndorf, il luogo in cui furono internati i vermigliani durante il primo conflitto mondiale, uno sugli ebrei.
Sono racconti diversi fra loro tra cui "I tre kaiserschutzen". Qui a parlare è uno dei tre soldati, ritrovati nel 2004 sul ghiacciaio del Piz Giumela in valle di Peio, a raccontare la vita sua e dei sui compagni e la loro tragica e prematura fine, sui ghiacciai della Valletta. 

Un libro di racconti dove si cerca per l'appunto di raccontare il bello delle piccole ma importanti cose della vita, semplici come la copertina del libro, che infatti è bianca.

Presentato varie volte insieme a "La strada di casa".

Continua..

lunedì 1 luglio 2019

CONCORSI VARI...PER DARMI UN PO' DI ARIE ;)

Continuo la mia narrazione nel mondo del libri e della scrittura con una parentesi sui concorsi. Nel 1998 ho partecipato al concorso di poesia "Comune di San Michele all'Adige" arrivando al terzo posto con la poesia "Il canto del ghetto",


 nel 1997 e successivamente nel 2015 una mia fiaba ha partecipato al Premio Hans Christian Andersen Baia delle Favole-Sestri Levante, poi ho partecipato anche a "Ora ti racconto" a Cles con una menzione su uno dei miei racconti.




Ho partecipato anche ad un concorso de "Il mondo dello scrittore" e un mio racconto è nell'antologia "Racconti dal Trentino-Alto Adige" del concorso omonimo della case editrice Historica, edizione 2017. Qui, in particolare, si racconta la storia di Olinda di castel Caldes ai giorni nostri. 



Ho partecipato ad antologie tra cui alcune della casa editrice Apollo Edizioni, per beneficenza con 365 storie cattive a sostegno di A.I.S.EA Onlus, associazione che ragguppa le famiglie colpite dalla malattia neurologica rara Emiplegia Alternante,




 altri racconti per la casa editrice Senso Inverso, mentre il professor Carlo Minnaja ha tradotto alcuni miei racconti tra cui uno su Mitterndorf presente nel libro "Le Piccole Cose" nell'antologia "Trentlando" appunto in lingua esperanto.



Con i miei racconti sono stata poi su vari blog e riviste tra cui "Io sono il Nord-Est". 

Come antologia collettiva ho pensato e realizzato un mio progetto per aiutare il canile di Naturno (Bolzano) con 2 miei racconti e altri di autori italiani, condensati nel libro "Amici per sempre.Storie vere di animali" che ogni anno aiuta il canile, lo farà anche quest'anno (ho copie disponibili oppure lo trovate online) pesentato con alcuni autori anche a Marcena di Rumo.



Ho pubblicato un racconto in ebook con "Meebok" mentre con il sito "Gli scrittori della porta accanto" con cui collaboro, ho partecipato all'antologia gratuita "Ed è subito Natale". 

Nel 2017 sono stata ospite, per parlare del mio libro "Agata. Come un funerale ti salva la vita" di Rai Radio 1 alla sede Rai di Trento. Sempre questo libro, edito con Youcanprint, è stato presente alla Fiera del libro di Torino 2018.

Insomma, mi sono data abbastanza arie? Scherzo, era solo per raccontarvi un pò altri progetti portati avanti oltre ai libri. Alla prossima! Lara
 

Nb. Vi ricordo che tutti i miei libri potete trovarli su Internet (Ibs, Mondadori store ecc..) in libreria con nome autore, titolo, casa editrice o richiedendoli a me, copie disponibili e disponibile a spedire ovunque. Grazie!  
Info: larazavatteri@gmail.com

venerdì 28 giugno 2019

LA MIA AVVENTURA CON LA SCRITTURA CONTINUA...

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Dopo "Frammenti di una valle" pensai ad un vero romanzo, che diventò "La strada di casa". Ci sono personaggi che poi ho ripreso per altri libri, qui in un contesto di fantasia.
Il libro parla di una figlia-il libro è ambientato a Castelfondo, in val di Non, Trentino anche se la foto di copertina è del paese di Mezzana- che ritrova per caso il diario della madre, scritto durante la seconda guerra mondiale. Il lettore legge con lei e si scopre che la donna, partigiana come la zia, ha avuto una relazione con un tedesco contrario alla guerra.
Un segreto rimasto nascosto per tanti anni, che ora deve venire a galla, in un viaggio per l'Europa intrapreso dalla figlia, per cercare di capire.
Con questo libro pubblicato con quelle che ora sono Edizioni del Faro ho parteciato alla Fiera del libro di Torino nel 2008. 
Siccome non avevo capito bene, io e il mio ragazzo Mirko arrivammo a Torino, in treno, con zaini carichi dei miei libri, quasi incapaci di stare dritti per il peso, ma in realtà li aveva già portati la casa editrice! Tutto da ridere.
Inoltre l'allora gruppo Amici di Castelfondo e val di Non portò in scena la storia, su copione cui avevo collaborato in val di Sole e val di Non.
"La strada di casa"è stato il mio primo vero libro e con questo testo è iniziata davvero la mia avventura nel mondo del libri.
Curiosità: si trova anche a San Francisco, da una signora originaria di Bolentina e in Sudafrica, da un'altra donna di origini solandre.

Sempre in quell'anno:
Una mia novella è apparsa su “Ciácere en trentin” (in dialetto) mentre un mio racconto è presente nel
libro “Storie di donne”, raccolta di scritti delle partecipanti al primo concorso letterario bandito dal Comune di Arco edizione 2006.Segnalazione al concorso “Ora ti racconto…” edizione 2006 della biblioteca di Cles per il racconto “I tre Kaiserschützen”.

CONTINUA...

martedì 25 giugno 2019

COME E' INIZIATA LA MIA STORIA CON LA SCRITTURA






Ciao a tutti.
Oggi inizio a raccontarvi com'è nata la mia storia con la scrittura. Sarà una sorta di racconto a "puntate" e questo è solo il primo assaggio dell'intera storia.
Prima che della scrittura, mi sono innamorata dei libri e della lettura. Già alle elementari amavo molto i libri e leggevo molto, complice anche la piccola biblioteca di classe da cui prendevo in prestito i libri e complice anche il dentista.
Quando avevo problemi di denti, e mi è capitato varie volte da piccola, mia mamma dopo la visita mi comprava un libro, per cui quasi quasi andare dal dentista diventava, se non una bella esperienza, se non altro una giornata ricca di aspettative per il libro che avrei avuto, che mi consolava della visita.
A casa abbiamo sempre avuto libri, avete presente la collana enciclopedica de "I Quindici'" , sono per l'appunto 15 libri tutti con un tema differente e li leggevo e rileggevo.

 Risultati immagini per libri i quindici
L'estate con altri bambini prendevo spunto da un libro "Il manuale delle giovani marmotte" per creare nuovi giochi-che non riuscivano quasi mai-e sempre avevo un libro da leggere quando ero a casa, da "Piccole Donne" a "Il giornalino di Gian Burrasca" che mi divertiva molto, tanto per citare due titoli.

 Diario - Anne Frank - copertina


Ho letto "Il diario di Anne Frank" a 14 anni in edizione integrale-il padre, nelle edizioni precedenti, aveva tolto alcuni passaggi-interessandomi sempre di quanto accaduto agli ebrei, e non solo, durante la seconda guerra mondiale. Scrissi anche al curatore, Frediano Sessi, che mi rispose con una bella lettera e inviandomi anche un libro di fotografie di Anne che conservo gelosamente. Qualche anno fa scrissi anche a Miep Gies, la signora, scomparsa da qualche anno, che insieme ad altri nascose i Frank e che mise al sicuro il Diario, consegnandolo poi al padre di Anne. Si poteva lasciare un messaggio online a Miep, non so se l'abbia letto, ma sono contenta di averle scritto ringraziandola di tutto quanto aveva fatto.
Intanto, ancora alle elementari, scrivevo storielle su un quaderno e le illustravo, sperando un giorno di farle leggere a qualcuno. E' poi accaduto, anni dopo, durante la presentazione di uno dei miei libri con i bambini della scuola elementare di Mezzana, nel 2013, quando ho fatto vedere il mio quaderno di allora e ho letto alcune storie. Strano, vero? Così anche quel piccolo sogno è diventato realtà.
Allora non c'era Internet su cui comprare i libri, quando andavo alle medie, nè la biblioteca di Mezzana inaugurata nel 2003, per cui mi arrangiavo nelle altre biblioteche o nelle cartolerie valligiane che vendevano libri.
Non sapevo cos'avrei fatto "da grande", mi erano venuti in mente: la cantante, la pattinatrice sul ghiaccio, la scrittrice.
Considerando che non ho una voce da soprano e che pattino discretamente e basta e che comunque scrivere è sempre stata la mia passione più grande, ho optato per l'ultima. Non senza fatica e passando per varie fasi.
Nel 1998 ho iniziato a scrivere articoli per il quotidiano L'Adige, giornale per cui collaboro tutt'ora per quanto riguarda le valli. Avevo 18 anni e grazie ai miei articoli sono poi diventata giornalista pubblicista con tesserino e tutto.
Nel frattempo erano nati anche i primi blog e ho collaborato con vari di questi, scrivendo articoli online, ho lavorato anche per la radio, nel frattempo continuano a sperare di pubblicare qualcosa di mio.
Sì, perchè volevo fare qualcosa tutto da me, che fosse una mia "creatura". Ci sarei riuscita nel 2006, con la pubblicazione (stampata in tipografia) del libro di articoli "Frammenti di una valle", che raccoglie articoli sulla val di Sole scritti tra il 1998 e il 2005, strani e simpatici, con fotografie.




Questo era il primo passo, perchè non era ancora un libro scritto da me ma una raccolta di articoli. Così mentre scrivevo articoli, pensavo a come arrivare a pubblicare un mio libro.

CONTINUA...

martedì 18 giugno 2019

UN POETA NEL BORGHETTO A MEZZANA...MA DI RONCIO






Ciao a tutti, oggi vi propongo un brano tratto dal mio ultimo libro "Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto". Parla di Edoardo Redolfi, che fu poeta nel Borghetto a Mezzana (zona dalla prima casa del paese arrivando da Piano fin circa all'hotel Ravelli) ma che era nativo della piccola frazione di Roncio, dove insegnava, nella scuola che allora era ancora aperta in paese, anche sua moglie, la maestra Rosa.


Un poeta nel Borghetto

A dire il vero non era nato proprio nel Borghetto e ci arrivò più tardi, infatti Edoardo Redolfi, classe 1920, era nato a Roncio, la piccola frazione che sta sopra il paese di Mezzana. Gli capitò la sorte di combattere durante la seconda guerra mondiale sul fronte greco-albanese e la sua avventura la racconta anche in un libro in cui narra anche la particolarità della sua nascita.
Era nato infatti il 29 febbraio, quindi il suo compleanno poteva festeggiarlo veramente solo una volta ogni 4 anni.
A Roncio insegnava una ragazza arrivata da Spini di Gardolo, Rosa Schmidt, che poi per tutti sarebbe stata la “maestra Rosa” e fu proprio a Roncio che i due si conobbero, dove lei insegnava alla scuola del paese (poi fu anche a Mezzana e Commezzadura) in seguito si sposarono ed ebbero due figlie, Antonella e Giuliana. Vissero però a Mezzana, con molta nostalgia da parte di Edoardo per Roncio, come lui stesso diceva e come scriveva.
Edoardo, infatti, è stato il poeta del Borghetto, una passione per la scrittura che l'ha portato a scrivere innumerevoli poesie che lui chiamava “rimele”, sia raccolte in libri sia per occasioni speciali come anniversari di amici o parenti.
Le poesie di Edoardo “Teresin” spaziano molto, raccontando la natura, il tempo che passa, anche la malinconia, per arrivare ad altre più divertenti.
Poesie o “rimele” che gli venivano dal cuore, tutte ma specialmente quelle più nostalgiche, quando narrava di momenti, fatti, luoghi che non esistono più o che sono profondamente mutati. Nelle sue rimele, insomma, si trova da un lato questa sorta di volontà di non perdere i ricordi, anche se ricordare spesso fa male, anche se ricordare a volte è doloroso, dall'altro lato una vena più ironica con cui commentava fatti o accadimenti.
La poesia ha accompagnato tutta la vita dell'Edoardo Teresin, ma anche della maestra Rosa, fino alla sua scomparsa improvvisa nel 2001.
Resterà sempre un poeta, il “poeta del Borghetto”.




Quan che mi senti n' toc de campana
me vegn en ment la me Mezzana…

Senza stracarse, sempro rabios
en font a la val coreva 'l Nos...”

Estratti dalla poesia “Strani del me paes” di Edoardo Redolfi



Per avere il libro, se siete interessati, potete rivolgervi a me in via 4 novembre 21 a Mezzana, scrivermi a larazavatteri@gmail.com o su Facebook o lo trovate su Internet, ad esempi su Ibs, qui
Copie si possono acquistare anche al Punto di lettura di Mezzana. 

Grazie a tutti, a presto
Lara



















mercoledì 12 giugno 2019

LAVORI IN CORSO PER UN NUOVO LIBRO







Ciao a tutti!
Sì, sto lavorando a un nuovo libro, sto ancora scrivendo perciò non so quando sarà pronto. Vi anticipo che sarà un libro umoristico, per il resto vi terrò aggiornati!

Un'altra novità è che i libri che ho pubblicato con Youcanprint, ad esempio l'ultimo Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto, che parla di Mezzana, saranno presto disponibili anche sul sito Libraccio.it. 

Intanto, leggete le anteprime qui nel blog e potete farvi un'idea dei libri che ho pubblicato sempre nel blog, li trovate o richiedendomeli (in alto i riferimenti) o in libreria con nome autore, titolo, editore, o su Internet come Ibs, guardate qui.

Grazie mille a tutti i miei lettori, a presto! 

Lara