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Mezzana, val di Sole, Trento
via 4 novembre 21

martedì 29 marzo 2022

ESTRATTO DAL LIBRO L'INTIMO NON SI CAMBIA...DONNE E MOTORI...

 


Per voi un estratto da ridere del mio libro L'intimo non si cambia, con momenti, episodi che capitano un pò a tutti e che fanno ridere e sorridere, come questo, appunto.


MACCHINA QUESTA SCONOSCIUTA


Se siete delle donne di macchine purtroppo ne saprete poco, di solito. Pare incredibile ma ancora adesso a nessuno viene in mente-o magari a qualcuno sì, ma pochi-di dare un'istruzione di base alle ragazze su come si guida ecc...quando raggiungono l'età della patente.

In pratica se siete delle donne nessuno vi ha mai detto un tubo di come funziona una macchina e anche le cose più basilari quando avete imparato a guidare per voi apparivano robe dell'altro mondo.

Allora c'è da domandarsi come mai, se alle donne si continua a insegnare-che poi non c'è neanche bisogno di insegnare, s'impara mentre si aiutano mamme, nonne e via dicendo- a lavare i piatti, fare il bucato, stirare, perché tali cose non s'insegnano anche ad un ragazzo, mentre cresce e al contempo perché mentre ad un ragazzo s'inizia presto ad avvicinarlo al mondo dei motori per una ragazza è fuori discussione.

Se siete delle donne, probabilmente nessuno vi ha insegnato un fico secco, dando per scontato che avreste girato con la corriera, i mezzi pubblici, in bici, nella diligenza dei Pozzi Apache tutta la vostra vita, o che comunque vi avrebbero istruito a scuola guida.

Dai e dai, devo continuare a domandare scusa, però è vero: con tutto il rispetto per le scuole guida, quello che davvero dovreste sapere anche se passate la patente non lo saprete mai.

Ad esempio: perché a scuola guida non insegnano a cambiare una gomma, così se per caso capitasse sapreste come fare. Oppure, perché non insegnano che fare se la batteria è a terra? Se siete un uomo, siccome un altro uomo fin dalla più tenera età, fin da quando giocavate ancora con le macchinine vi ha spiegato le cose, nessun problema. Ma se siete una donna, quando fin dalla più tenera età vi regalano mini lavastoviglie, mini aspirapolveri o il Dolce forno, lo credo che non capite un'acca di macchine!

Quando una donna passa la teoria, deve fare molte più ore di guida di un uomo. Per forza, non è mai salita su una macchina! Non sa cos'è la frizione, dov'è il freno, niente di niente insomma e non si accorge-apriti cielo-quando deve cambiare marcia.

Chiaro che se sono anni che guidate ANCHE se siete donne tutto ciò l'avrete compreso, ma all'inizio chi si accorge che bisogna mettere la seconda, la terza? Nessuno! Così si vaga con una macchina di seconda, terza o settima mano, così se finite in un fosso fa lo stesso, in prima per chilometri, che dietro si è formata una fila e tutti ostiano e vi fanno gesti irripetibili, perché manco a dirlo state passando in zone dove non si può sorpassare, per cui tutti dietro a voi, che non capite cos'abbiano da agitarsi tanto. Nel frattempo il motore, quasi fuso, rantola una melodia a voi incomprensibile e guardando lo specchietto cominciate a sospettare che qualcosa non vada. Così, in preda a sudori da pre-menopausa, decidete di fermarvi, naturalmente dimenticando la freccia per l'agitazione.

Se ce la fate, quello dietro tirerà giù il finestrino dicendovene di ogni mentre ancora voi non capite cos'abbiano tutti da guardarvi male. La macchina intanto ha il cofano su cui si potrebbe cuocere un bue e la ventola che pare esplodere da un momento all'altro. Si sono inventati anche macchine in cui il motore sta dietro, nel bagagliaio, e non nel cofano e quando la comprate vi dicono di non metterci sopra i surgelati. Pare una barzelletta ma è vero: ma credete davvero che esista gente che, sapendo dove si trova il motore della propria autovettura, carichi di proposito montagne di surgelati, che nel frattempo si scongeleranno molto più in fretta grazie al calore, mentre si guida? Bah, eppure ve lo dicono.

Dovete fare benzina? Se andate al self service, state pur certi che vi capiteranno i soliti 10 euro-che poi ormai con dieci euro la macchina quasi non si muove-stropicciati, rotti, con gli angoli, cioè quelli che la macchinetta non prende. Allora che fate? Dopo innumerevoli tentativi di sistemare i soldi, ormai rassegnati allo sputacchio continuo della macchinetta, tirate fuori la banconota da 50 euro appena presa dal Bancomat, che pare stirata con l'Apretto tanto è rigida e zac! La macchinetta non da stupida se la mangia subito, ma intanto voi volevate solo mettere 10 euro.

E la revisione, vogliamo dire di quella? Come sarà che una volta la si faceva ogni dieci anni e adesso ogni due? Come può essere che un tempo ormai remoto passava un decennio tra una revisione e l'altra e magari poteva capitare, sì, di vedere in giro catorci o che la macchina avesse dei problemi, ma passare a due anni è ridicolo. E guai a non cambiare le gomme invernali con quelle estive per tempo, vi multano anche per quello. L'assurdo è che dovrebbero, semmai, multare e stare attenti che chi va in montagna abbia le gomme da neve, visto che le catene di solito si rompono subito o nessuno le sa montare, durante i mesi invernali, e non il contrario.

Se anche uno ha le gomme invernali anche d'estate, non succede niente, invece può essere un problema avere gomme estive quando fuori c'è un metro di neve, o no?

Ad ogni modo, se avete macchine con il motore dietro, ricordatevi di non metterci il gatto, il cane, un vostro congiunto (perché poi dovreste caccialo qui? Boh), non si sa mai potreste ritrovarli arrostiti, specialmente se ancora non avete capito (ah ah) come cambiare le marce. Per maggiori informazioni, chiedete alla concessionaria.


Nb. Ergastolo per chi ha inventato i parcheggi a spina di pesce, un'ora per provarci e quando esci la macchina è sempre storta!


Il libro lo trovate richiedendolo a me (copie subito disponibili) in via 4 novembre 21 a Mezzana val di Sole (Trento) o con un messaggio su Facebook, online (La Feltrinelli, Mondadori Store, Ibs...) o in libreria ordinandolo con titolo, nome autore e editore (Youcanprint). 



lunedì 14 marzo 2022

LA VAL DI SOLE SU GLI SCRITTORI DELLA PORTA ACCANTO E MIEI LIBRI SULLA VALLE

 Ecco il mio articolo sul sito Gli scrittori della porta accanto tutto dedicato al bello che c'è in val di Sole

leggetelo qui!

Il sentiero degli gnomi non è quello del link ma si trova ad Ossana.


Se volete, ecco dei miei libri sulla val di Sole:

Aroma di caffè e profumo di fieno. Piccola storia di una casa nel Borghetto. Con racconti della zona del "Borghetto" a Mezzana, dalla prima casa arrivando da Piano fin circa all'hotel Ravelli:


El ghe dis el bis al tas...Modi di dire dialettali di Mezzana e val di Sole con termini, filastrocche, proverbi in dialetto solandro, con traduzione.

Reset la storia dei miei avi di Mezzana dagli anni Ottanta del'Ottocento alla fine della prima guerra mondiale. Guardando le stelle è la continuazione con la storia, durante la seconda guerra mondiale, dei miei nonni Giovanni Pedergnana e Raffaella Ravelli (può essere letto anche da solo).


A piedi nudi nei tini e altri racconti della Valpantena e della Val di Sole raccoglie racconti su queste due zone, dove è nato e dove ha vissuto mio papà Renato, scomparso nel 2020. Ci sono la sua storia e altri racconti, per la val di Sole su Mezzana, Roncio, Vermiglio, Cavizzana, Caldes. 


Frammenti di una valle è una raccolta di articoli curiosi sulla valle di Sole scritti da me tra il 1998 e il 2005 circa. 


Info: mi trovate in via 4 novembre 21 a Mezzana, larazavatteri@gmail.com o su Facebook. 

mercoledì 9 marzo 2022

ESTRATTO DAL LIBRO CUOR DI CORTECCIA, QUANDO GLI ALBERI PARLANO

 




Un estratto dal mio libro Cuor di Corteccia, dove a parlare sono gli alberi. Qui è un'albera la protagonista, si trovano poi robinie, abeti, pini, salici, ippocastani. Testimoni del tempo che scorre, raccontano in prima persona la loro vita e le loro esperienze:


L’albera e i falciatori

Non tutti lo sanno, anzi ormai saranno rimasti in pochi a ricordarlo, ma gli alberi hanno anche loro delle compagne, che vengono chiamate le albere. Io sono stata per l’appunto una di quelle, cresciuta da sola in mezzo ad una distesa di prati e mentre crescevo donne, uomini e bambini si sedevano appoggiandosi a me, quando il sole estivo batteva forte, nelle pause della fienagione, cercando sotto le mie fronde un po’ di refrigerio.

Per secoli i falciatori e le loro famiglie arrivavano nei prati, solitamente venivano proprio tutti, anche i bambini appena nati, perché non restava nessuno a casa ad accudirli. Li avvolgevano in una copertina e li deponevano tra le mie radici, affinché il sole non li scottasse, ed intanto ci si preparava per le dure ore di lavoro con il caldo che solo ogni tanto dava un po’ di tregua, quando il vento si alzava e anch’io parevo tremare tutta, con le mie foglie che, ballando tutte insieme, producevano un suono come di acqua che scorre.

Era bello per i falciatori sentire quel suono, voleva dire che il vento stava arrivando a dare loro qualche attimo di frescura, che potevano per un momento riposare. Allora tutto si falciava a mano.

Gli uomini arrivavano con le falci e il porta cote agganciato ai pantaloni, dove immergevano la lama della falce per renderla sempre affilata al punto giusto grazie alla pietra che la restituiva tagliente, le donne seguivano ammassando quando era ora l’erba con i rastrelli, fino a formare lunghi cumuli pronti a seccare e a trasformarsi in fieno. Ah, l’odore del fieno! Solo chi abita in montagna o in campagna lo riconosce subito.

È un odore difficile da definire, perché composto dei profumi, degli odori, degli effluvi delle erbe aromatiche e dei fiori che la falce toglieva al terreno e che venivano rilasciati nell’aria quando quell’erba si era seccata. Quando si sentiva quella fragranza voleva dire che l’estate era iniziata, perché i falciatori erano già usciti per tagliare il primo fieno. La si sentiva ovunque, perché allora erano molti i prati che i falciatori dovevano lavorare e così l’erba mentre pian piano si seccava, si tramutava in un profumo dolce e amaro al tempo stesso.


Continua sul libro...

Richiedendomelo a Mezzana in via 4 novembre 21, larazavatteri@gmail.com o su Facebook, online (Es.Ibs, Mondadori Store) ordinandolo in libreria (nome autore, titolo, editore Youcanprint). 


martedì 8 marzo 2022

I LUOGHI DEL LIBRO A PIEDI NUDI NEI TINI

 


I luoghi in cui si svolgono i racconti de "A piedi nudi nei tini e altri racconti della Valpantena e della Val di Sole".