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mercoledì 22 maggio 2019

ESTRATTO AGATA.COME UN FUNERALE TI SALVA LA VITA DI LARA ZAVATTERI

Questo è un libro che fa ridere, eccovi un estratto. Si parla del funerale del signor Cesare, un uomo che ha vissuto tutta la vita con un bitorzolo sul naso e...


Mentre intorno era silenzio, si udivano solamente i singhiozzi dell'uomo, tutti lo osservavano-probabilmente non solo ad Agata era parso un estraneo- fino a che quel piangere a dirotto non parve quasi inopportuno, nel senso che già i partecipanti non erano moltissimi e quei singhiozzi producevano un eco nella chiesa da far spavento. Agata decise così di parlare e cercare di calmare l'uomo.

Era suo parente?” chiese lei con fare contrito.

L'uomo subito non rispose, si asciugò gli occhi con la mano, soffiò rumorosamente il naso in un fazzoletto e quindi, ricomposto-tutti trassero un sospiro di sollievo, ringraziando mentalmente Agata per quella trovata- rispose:

No, signora. Sono solo l'addetto alle pompe funebri”.

Agata, allibita, non seppe che dire. Pensò subito che se a tutti i funerali quell'uomo piangeva a quel modo, la sua vita doveva essere ben straziante. Forse avrebbe dovuto cambiare mestiere.

Ma lo conosceva, il signor Cesare? No, perché la vedo tanto afflitto...” disse Agata.

Signora, non l'avevo mai visto in vita mia. Non è per lui che piango, piango per me!” disse l'uomo, iniziando nuovamente a frignare.
Agata ci pensò su. Che quell'uomo avesse qualche malattia incurabile, segreta, misteriosa, forse anche lui stava per scoprire cosa significasse vivere con un bitorzolo? Certamente doveva avere poco da vivere per disperarsi in tale maniera. Così, con tutto il tatto di cui disponeva, sussurrò all'uomo:

Quanto le rimane?” intendendo quanto gli rimaneva da vivere.

L'uomo sembrò sorpreso dalla domanda, ma disse subito: “Mille euro”.

Mille euro?” fece Agata, capendo che parlavano di cose completamente differenti.

Sì, mi rimangono mille euro che dei parenti del signor Cesare non mi vogliono pagare.”

Ah, si tratta di questo!” fece Agata.

Sì, e di che cosa, altrimenti?”

No no, nulla. Ma perché non la vogliono pagare?” chiese Agata.

Vede, saprà che il signor Cesare per via di quel bitorzolo era diventato brutto, così ho pensato di toglierlo con un foto ritocco dalle immagini degli annunci, ma i parenti non sono d'accordo e dicono che senza bitorzolo il signor Cesare è irriconoscibile. Per questo non vogliono pagarmi” spiegò l'addetto alle pompe funebri.

Ad Agata scappò da ridere, un po' per quello strano uomo che aveva pensato di rimuovere il bitorzolo che il signor Cesare aveva voluto e non potuto togliere da sempre, un po' per i parenti che invece il bitorzolo lo volevano, lo volevano eccome, sugli annunci. L'uomo riprese a piangere, ma Agata pensò che la soluzione non era poi tanto difficile da trovare. 


COME FINIRA'? 

Scopritelo nel libro Agata. Come un funerale ti salva la vita, richiedendolo a me (Facebook o larazavatteri@gmail.com) in liberia (nome autore, titolo, editore Youcanprint) o online, su Ibs arriva presto presto ed è scontato!

 

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