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domenica 7 febbraio 2021

QUANDO SI SENTE IL SILENZIO...

 

 


 

 

 

 

Un estratto del libro per voi! Se amate gli alberi, si tratta di un libro con racconti in cui, a parlare, sono proprio loro. Il libro è dedicato a Mauro Barbetti, bambino di Mezzana scomparso troppo presto. Era mio amico e avevamo un albero speciale, un ippocastano, dove giocavamo. Oggi quell'albero e Mauro non ci sono più, ma restano sempre nei miei ricordi, nel mio cuore e in questo libro dove uno dei racconti è dedicato proprio a noi e all'ippocastano. In questo racconto, invece, scoprite quando si sente, paradossalmente,il silenzio...

 

Il bosco di pini e il grande inverno

Ho visto e vissuto molti inverni nella mia vita, ma uno lo ricordo in modo particolare. Era appena il mese di ottobre, e quando nevica già in autunno la neve poi fa fatica ad andare via, non è la stessa neve che cade a febbraio, per dire, e dura molto a lungo. Quell'anno si era, appunto, ai primi di ottobre e una sera, piano piano, i primi fiocchi iniziarono a cadere dal cielo. Ci volle un po' perché attecchissero al terreno, ma quando la nevicata divenne più intensa e i fiocchi più grossi e non bagnati, le stradine di campagna e i prati si ricoprirono in poco tempo.

Quando nevica, e solo quando nevica, si sente, anche se pare assurdo da dire, un silenzio magico. Si sente il silenzio, quando nevica, perché tutto si ferma e i rumori sono smorzati dalla coltre che copre tutto. Tutti se ne accorgono e ascoltano quel silenzio che normalmente non si sente, quando mai si dovrebbe sentire il silenzio? Pare un controsenso. Eppure la neve fa sentire il silenzio, non c'è un solo rumore che intralci il suo lavoro mentre imbianca tutto. Non ho mai capito da dove derivi il silenzio della neve, ma so che è bello da stare ad ascoltare, fin quando non ti guardi attorno e vedi che la neve velocemente sta salendo.

Quella nevicata di ottobre portò oltre un metro di neve, ed era solo l'inizio. Dopo qualche giorno di riposo, il cielo si fece di nuovo color latte, la temperatura si alzò e i fiocchi iniziarono a turbinare nuovamente attorno ai nostri rami, nel piccolo bosco di pini dove vivevo con la mia ed altre famiglie. È difficile sopportare un peso per tanto tempo e non spezzarti. Lo so bene io che quell'anno sui miei rami vidi cadere tanta neve che non faceva a tempo a colare via gocciolando dalle mie fronde, perché gelava non appena veniva notte. Così dovetti abbassare molti dei miei rami sotto quel peso ed alcuni furono spezzati per sempre perché non riuscii a reggere altra neve, come accadde ai pini del boschetto. 

 

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