A nessuno piace andare dal
dentista, men che meno ai bambini. Ma a me piaceva, perché sapevo
cosa mi attendeva dopo. Mia mamma infatti quando mi portava dal
dentista una volta terminato mi portava in una vicina edicola e lì
comprava un libro, per cui per me andare dal dentista era un
appuntamento insieme temuto e atteso: anche per questo mi sono
innamorata dei libri.
Ricordo i libri della biblioteca
a scuola, in particolare una collana speciale perché aveva le pagine
che profumavano. Prinicipessa Laurentina, di Bianca Pitzorno (non era
in questa serie) l'avrò riletto più di 20 volte, tanto che anche
adesso so le prime frasi ancora a memoria, mentre due dei più bei
libri sono stati La tela di Carlotta e Clausilia e Moscardino.
Perché parlo dei libri e non della scrittura? Perché prima ci si
innamora della lettura, poi si vuole scrivere. Almeno, per me è
stato così.
Quando da bambina scrivevo,
solitamente inventavo storie con protagonisti gli animali ma anche
assurdi personaggi storici o creature fantastiche. Passavo tanto
tempo dai miei nonni, ad un certo punto con la nonna Raffaella
scrivemmo anche qualche buffo racconto in dialetto.
Continua...
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